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Pubblicazione : 11/03/2016
Alleanza per lo Sviluppo sostenibile
Ha come acronimo ASVis ed è l’Alleanza per un’Italia sostenibile e più giusta È stata presentata a Roma l’11 marzo scorso e riunisce più di 80 associazioni, fondazioni, università, istituzioni e reti della società italiana. L’obiettivo condiviso dalle realtà aderenti è far crescere nel nostro Paese la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030, (Sustainable Development Goals, obiettivi di sviluppo sostenibile) adottati dall’ONU nel settembre 2015) favorendo una cultura della sostenibilità a tutti i livelli. Portavoce dell’Alleanza è Enrico Giovannini, già presidente dell’Istat e ministro del Lavoro del governo Letta che, in occasione della presentazione, ha enumerato alcuni dati inequivocabili sull’insostenibilità delle condizioni attuali non soltanto in termini ambientali ma anche economici, sociali e umani:
800 milioni di persone che vivono in estrema povertà; 250 milioni di bambini analfabeti; 700 milioni non hanno acqua pulita; 200 milioni di disoccupati; 60 milioni in schiavitù; lo 0,5 % dei più ricchi ha il 90% della ricchezza mondiale e il 50% delle persone non ha un’educazione secondaria. L’8% delle specie animali è ormai scomparso e il 22% è a rischio, 12 milioni di ettari di deserto all’anno in più.
A partire da questi dati Giovannini ha sottolineato la necessità di un cambiamento di paradigma ispirato a tre principi: integrazione, universalità e partecipazione.
Siamo tutti Paesi in via di sviluppo sostenibile; e a tutti è richiesto di fare la propria parte, non c’è nessuno che si può tirare indietro.
L’integrazione di cui parla Giovannini è anche integrazione tra dimensione ambientale e dimensione economica: la crisi dell’ambiente che mette in crisi l’economia, non soltanto perché mette a rischio le infrastrutture ma perché mina la voglia di futuro delle popolazioni. ASVis intende lavorare per tradurre i diciassette obiettivi dello sviluppo sostenibile in un’agenda politica e culturale per l’Italia e per delineare un nuovo modello di sviluppo che coniughi la dimensione internazionale con la progettualità locale che sarà rafforzata dalla presenza dell’Anci all’interno dell’Alleanza. ASVis chiede:
  • al Governo una strategia di sviluppo sostenibile in linea con gli SDGs;
  • al Parlamento un’indagine conoscitiva sulla preparazione agli SDGs, e l’approvazione della legge che vincoli ogni politica e ogni norma alla valutazione ex ante e ex post alla luce del SDGs;
  • ai media una campagna di informazione che duri nel tempo e metta pressione sui decisori;
  • alle imprese, un impegno concreto in linea con quello indicato dalle loro associazioni internazionali.
Fino ad oggi e per tutto il 2016, ASVis ha lavorato per la sua costituzione (con una struttura leggera e composta in gran parte da giovani) e per la governance; i prossimi passi saranno la messa a punto di un piano finanziario e di un programma di lavoro che si prevede strutturato su quattro aree:
  • Sensibilizzazione di operatori pubblici e privati, pubblica opinione e cittadini;
  • valutazione delle implicazioni e delle opportunità per l’Italia;
  • educazione allo sviluppo sostenibile (con particolare riferimento alle giovani generazioni;
  • predisposizione degli adeguati strumenti di monitoraggio per il conseguimento degli SDGs.
Fonte: Vita.it  Approfondimento: ASVis