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EMERGENZE IN CORSO

ALLUVIONI IN TOSCANA

È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione Toscana” tramite:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119
  • Banco BPM, Piazza Meda, Milano – Iban: IT76 Y 05034 01647 000000009 900

[Fonte: Caritas Italiana]


TERREMOTO IN MAROCCO

Marocco devastato nella notte da una forte scossa di terremoto (magnitudo 6.8 della scala Richter). Colpita in particolare la regione di Marrakech. Le vittime si contano a centinaia e così anche i feriti. Migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali.
Caritas Rabat si è attivata con la sua Equipe, sta contattando le parrocchie colpite e si sta organizzando per l’assistenza alle persone sfollate.
La Conferenza Episcopale Italiana ha espresso solidarietà alla popolazione del Marocco. Come forma di aiuto immediata, ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica.

Per informazioni e donazioni

Attenzione: non servono raccolte di beni materiale a favore della popolazione del Marocco

Avendo avuto notizia del fatto che sono state avviate raccolte di beni materiali a favore della popolazione terremotata del Marocco, diamo le seguenti informazioni.
È vero che la Caritas in Marocco, rilanciando un invito di organizzazioni di soccorso, ha fatto appello alla raccolta di medicine e coperte, pensando alle persone che dovranno dormire fuori dalle proprie case. Questo appello non è rivolto alla rete Caritas internazionale, ma alla popolazione del luogo.
In Italia una raccolta di beni materiali rischia di rivelarsi inutile. È invece opportuno raccogliere donazioni in denaro pensando al finanziamento di attività di primo intervento e di accompagnamento post-emergenza.


ESODO ARMENI IN NAGORNO-KARABAKH

Un nuovo dramma è in atto in Europa con il tragico esodo di circa 85.000 armeni, abitanti dell’enclave del Nagorno Karaback, sita nel Caucaso meridionale, costretti a lasciare le proprie case per l’inasprirsi della situazione.
Una tensione secolare che da tre decenni, con alterne vicende, ha sconvolto la vita della popolazione di queste terre. Oggi tocca agli abitanti armeni di quel territorio che stanno cercando rifugio nella vicina Armenia, un paese di circa 2,8 milioni di abitanti che deve accogliere e assistere questo numero enorme di persone, che si sono lasciate alle spalle tutto, con la prospettiva che non potranno più tornare a casa propria. Nei prossimi giorni anche il resto della popolazione armena presente in questo territorio, oggi sotto il controllo azero, molto probabilmente partirà alla volta dell’Armenia. Saranno almeno altre 40.000 persone che dovranno cercare un rifugio altrove.

Per informazioni e donazioni


ALLUVIONE IN LIBIA

La Libia colpita duramente a seguito delle spaventose alluvioni causate dal passaggio dell’uragano Daniel sulla costa orientale del Paese lo scorso 10 settembre. Secondo le Nazioni Unite il numero delle vittime è salito a oltre 4.000 persone, 9.000 sarebbero i dispersi e 40.000 gli sfollati. La catastrofe ha colpito circa 900.000 persone in un’area compresa in cinque province, da Tobruk sino ad alcune località della provincia di Bengasi, ma è nella città di Derna che si concentra il maggior numero di morti a causa del crollo di due dighe che hanno spazzato via un terzo della città.

Per informazioni e donazioni


ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA

E' possibile fare un versamento a Caritas Torino

  • Conto corrente bancario
    IBAN IT 06 D 06085 30370 000000025420
    intestato a Arcidiocesi di Torino - Caritas
    Causale : Alluvione Emilia Romagna 2023

che provvederà a rimettere la somma a Caritas Italiana.

Vedi maggiori dettagli


EMERGENZA TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

Indetta la colletta nazionale. Caritas a sostegno delle popolazioni colpite.

La Presidenza della CEI ha deciso di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima).

LINK: https://www.caritas.it/emergenza-terremoto-in-turchia-e-siria/


«La speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rom. 5,5).
Si apre con questa citazione l’appello rivolto dall’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Roberto Repole, alle comunità parrocchiali e quelle di vita consacrata, ai gruppi di impegno e le associazioni ecclesiali, alle famiglie e a ogni persona affinché predispongano una colletta economica in aiuto a popolazioni «già provate da conflitti e gravi problemi», ora amplificati dal sisma del 6 febbraio 2023.

Sono migliaia le vittime e le persone ancora intrappolate sotto le macerie, numerosi gli edifici colpiti. Un bilancio ancora provvisorio che, secondo le Caritas locali, crescerà drammaticamente: in Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche; in Siria il terremoto ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80 percento della popolazione vive in povertà.

Scrive nella lettera-appello dell’8 febbraio mons. Repole: «Rispondiamo con fraterna generosità a questo invito come singoli ma soprattutto come comunità di credenti, non facendo mancare la continua preghiera al Padre, sicuri che la speranza che viene dall’alto non delude. Dalla preghiera nasce l’impegno della condivisione anche dei beni materiali».

In allegato le INDICAZIONI OPERATIVE PER LA COLLETTA DIOCESANA a cura di Caritas Torino.

Ogni comunità è invitata a predisporre un periodo di raccolta offerte tra domenica 12 febbraio e domenica 19 febbraio 2023.

Si tratta di raccolta esclusivamente economica, che verrà convogliata a Caritas Italiana, secondo le indicazioni dei Vescovi, e messa a disposizione delle chiese locali delle due nazioni colpite secondo progettualità costruite insieme.

I fondi raccolti possono essere trasferiti tramite bonifico bancario sul conto corrente:

ARCIDIOCESI DI TORINO – CARITAS
IT 06 D 06085 30370 000000025420
(presso Banca di Asti – filiale Chivasso)
con causale Terremoto Turchia e Siria 2023.

Se l’offerta proviene da un privato, e se questi desidera godere dello sgravio fiscale, utilizzare altro conto bancario come segnalato nella sezione dona del sito di Caritas Torino, oppure il conto diretto di Caritas Italiana

Banca Popolare Etica – via Parigi 17 ROMA – IT 24 C 05018 03200 000013331111.

Per cura della trasparenza economica si chiede di utilizzare, per quanto possibile, solo il canale del bonifico e non versamenti diretti o assegni (nel caso occorre prendere appuntamento via email o telefono prima di recarsi presso l’ufficio Caritas diocesano).

Materiali utili per l’informazione e l’animazione sono reperibili sul sito di Caritas Italiana.

Ulteriori informazioni: caritas@diocesi.to.it

Il 9 febbraio anche la CEI ha indetto una COLLETTA NAZIONALE per il 26 marzo, ma la nostra Diocesi anticiperà comunque la raccolta di offerte in modo da portare aiuto immediato alle due popolazioni in difficoltà. In ogni caso chi lo desidera o non riesce ad anticipare la raccolta potrà attivare per il 26 marzo altre iniziative o un’ulteriore colletta.

La CEI stanzia 500 mila euro come primo aiuto per la popolazione
 
La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500mila euro dai fondi otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria.
Centinaia le vittime, migliaia le persone ancora intrappolate sotto le macerie, numerosi gli edifici colpiti. Un bilancio ancora provvisorio che, secondo le Caritas locali, crescerà drammaticamente: in Turchia la zona interessata è molto vasta e difficile da raggiungere, anche per le rigide condizioni climatiche. “La Cattedrale di Iskenderun è crollata, scuole ed episcopio non sono agibili, anche la chiesa della comunità siriaca e quella ortodossa sono andate totalmente distrutte. La situazione è in continuo divenire”, fa sapere il Vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e Presidente della Caritas in Turchia.
In Siria il sisma ferisce un Paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80 percento della popolazione vive in povertà.
“A nome della Chiesa che è in Italia esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla popolazione provata da questo tragico evento, assicurando preghiere per le vittime, i loro familiari e i feriti. Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”, afferma il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.  
Lo stanziamento della Conferenza Episcopale Italiana aiuterà a far fronte alle prime necessità. Caritas Italiana, impegnata da anni nei due Paesi, è in costante contatto con le Caritas locali e la rete internazionale per offrire aiuto e sostegno. Il direttore, don Marco Pagniello, fa appello a “un’attenzione solidale da parte di tutti verso aree del mondo già segnate da conflitti dimenticati e da povertà estrema”.

Eventuali offerte possono essere inoltrate o direttamente a Caritas Italiana (https://www.caritas.it)


EMERGENZA UCRAINA

Comunicato dell'Arcivescovo Nosiglia di giovedi 31 marzo in cui ricorda di prevedere occasioni di raccolta di fondi e risorse per l'Ucraina


Nuove indicazioni del Direttore in condivisione con Pastorale dei Migranti e Rete Caritas Nazionale.

1. Raccolta di risorse
2. Accoglienza di persone
3. Accompagnamento di persone e processi

Leggi la lettera completa


La rete Caritas invita comunità e persone a seguire la strada suggerita da Papa Francesco ad unirsi, mercoledì 02 marzo 2022, con la preghiera e il digiuno, alla richiesta al Padre dei Cieli per il dono della pace su quel paese e su tutto il mondo.

Come da indicazione della Conferenza Episcopale Italiana è possibile raccogliere e affidare alla nostra Caritas Diocesana offerte di natura esclusivamente monetaria che andremo ad utilizzare integralmente, senza trattenere alcuna percentuale per le spese di organizzazione, contribuendo alle progettazioni di Caritas Italiana a questo incaricata dai Vescovi. Avremo così a disposizione alcune risorse da utilizzare o direttamente in Ucraina, o a sostegno dei servizi di accoglienza che le comunità cristiane stanno offrendo nei paesi di confine, o nell’eventuale necessità di accoglienza di profughi in Italia.

A tal fine è possibile fare un versamento sul conto che risponde alle seguenti coordinate bancarie :

IT 06 D 06085 30370 000000025420 (Banca di Asti – filiale Chivasso)
intestato ad ARCIDIOCESI DI TORINO – CARITAS
causale: Emergenza Ucraina 2022.

Leggi Prime indicazioni del Direttore Caritas e comunicato CEI


Missione Caritas per ribadire vicinanza e solidarietà

Una delegazione di Caritas Italiana, guidata dal Direttore don Marco Pagniello, si recherà da venerdì 11 marzo a martedì 15 marzo nei centri profughi situati in Romania, Moldavia e Polonia, ai confini con l’Ucraina, per manifestare la solidarietà della Chiesa che è in Italia.


Caritas Italiana stanzia altri 100mila euro per interventi nelle zone di guerra

"I tanti frutti solidali che fioriscono nelle nostre comunità sono preziose occasioni di animazione alla pace ma anche gesti concreti di sostegno e vicinanza, che ci impegniamo a finalizzare al meglio". Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, sottolinea con queste parole la decisione di mettere a disposizione altri 100 mila euro per gli interventi delle Caritas nelle zone di guerra.
In Ucraina – in costante coordinamento con la rete internazionale – Caritas Italiana sostiene Caritas Spes e Caritas Ucraina che stanno dando assistenza umanitaria agli sfollati interni attraverso centri di prima accoglienza per aiuti materiali e sostegno psicologico. Cercano anche di assicurare servizi di trasporto per famiglie sfollate per il raggiungimento di luoghi sicuri e l’evacuazione e protezione dei minori in coordinamento con le autorità locali.


Dossier Caritas Ucraina - La follia della guerra

Il Dossier Caritas "Ucraina - la follia della guerra" è pensato come uno strumento di informazione e di animazione per le numerosissime comunità italiane che si stanno interessando alla guerra in corso in Ucraina, e stanno esprimendo la loro solidarietà verso le persone e le famiglie più colpite da questo conflitto.


EMERGENZA NELLE ISOLE TONGA

Leggi il comunicato stampa di Caritas Italiana


TERRA SANTA IN FIAMME

Leggi il comunicato stampa di Caritas Italiana


ETIOPIA, GRAVE CATASTROFE UMANITARIA NEL TIGRAY. CARITAS LANCIA L'ALLARME

Leggi il dossier di Caritas Italiana

Leggi il comunicato stampa di Caritas Italiana


CATASTROFE UMANITARIA PER I MIGRANTI IN BOSNIA E ERZEGOVINA E LUNGO LA ROTTA BALCANICA

Leggi il comunicato stampa di Caritas Italiana del 04/01/2021


TERREMOTO CROAZIA: LA CARITAS ACCANTO ALLA POPOLAZIONE COLPITA

Leggi il comunicato stampa di Caritas Italiana del 31/12/2020