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Il 23 giungo scorso il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale l'Alleanza contro la povertà, il network formato da venti associazioni nato a novembre 2013. Si tratta di un insieme di soggetti sociali che hanno deciso di unirsi per contribuire alla costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta in Italia. Tra le associazioni che costituiscono l'Alleanza sono presenti realtà come Caritas, Acli, Cgil-Cisl-Uil, Action Aid, Confcooperative, Fio-PSD, Banco Alimentare ONLUS, Save the Children, Forum Nazionale del Terzo Settore e molte altre. Il motivo dell'incontro al Quirinale è quello di avviare con urgenza un Piano nazionale di durata pluriennale contro la povertà: nell'Europa a 15 solo l'Italia e la Grecia non hanno adottato una misura nazionale contro la povertà assoluta. Con la proposta del REIS, Reddito di Inclusione Sociale, che verrà presentata a luglio all'esecutivo, il network delle associazioni vorrebbe colmare questa lacuna del welfare nazionale. Una misura di sostegno al reddito aveva già iniziato ad esistere nel nostro Paese con il Sia (Sostegno all'Inserimento Attivo) durante la precedente amministrazione governativa ma ora «il Governo dovrà spiegare se ci saranno solo sperimentazioni o se ha intenzione di introdurre una misura come il Sia», ha commentato Francesco Marsico, responsabile dell'area povertà di Caritas italiana. Approfondisci