SEI IN : AREE DI BISOGNO > Abitare
ABITARE

Il bisogno della casa è da sempre una questione molto importante per ogni comunità e soprattutto per le istituzioni che sono chiamate a governarne le dinamiche.

In questo ambito un fattore con cui ci si deve sempre più confrontare è la rapidità dei mutamenti. E sufficiente ricordare che nel corso degli anni si sono registrati importanti cambiamenti nella composizione dei nuclei familiari, nella stabilità delle coppie, nei fenomeni di immigrazione, nella mobilità sul mercato del lavoro, nei fattori esterni quali i conflitti nell’est Europa e nel nord Africa.

Poche esperienze di vita sono significative per l'esistenza quanto l'abitare; infatti, ogni persona ha uno spazio proprio dove rivelare la sua identita', la sua natura e la sua appartenenza. Analizzando il rapporto che ciascuna persona ha con la propria casa, approfondendone l’aspetto simbolico si arriverà a descrivere le città.
La casa è anche appartenenza, potrebbe essere l'unica cosa che si ha, il solo luogo dove si è in grado di progettarsi e di progettare; il solo luogo dove ci si riconosce come esseri umani.

Il diritto alla casa non e' solo la casa ma anche la sua acquisizione come processo di formazione della cittadinanza.

L’accesso alla casa è uno dei diritti fondamentali che, specialmente oggi, sta diventando elemento di esclusione sociale e quindi chiede di dare risposte concrete.

Ciò che ci colpì in modo particolare non fu tanto la richiesta di abitazione – in sé scontata -, quanto la necessità di trovare una abitazione che consentisse di mantenere unito il nucleo familiare.
Il dialogo con le persone sfrattate ci ha fatto comprendere il ruolo assolutamente prioritario delle relazioni intrafamiliari nel momento della perdita della abitazione.
Mantenere unito il nucleo è un modo concreto per non aggiungere dolore a dolore e, dunque, almeno per non aggravare una situazione del tutto straordinaria e pesante.

Da qui nasce la progettazione di Sis.Te.R. e D.Or.Ho, che hanno come obiettivo non solo offrire un riparo temporaneo alle famiglie sfrattate in attesa della casa sociale, ma anche – e soprattutto – fare in modo che tali nuclei rimangano uniti per veleggiare insieme verso il futuro

La volontà di cercare di continuare  nell’impegno di sostegno alla famiglia come luogo educativo e di relazioni vere ci ha sollecitato  a sostenere chi si trova con relazioni frammentate o rotte, come i padri separati.
L’iniziativa di Casa di Nonno Mario, iniziata nel 2014, accoglie papà separati con i loro ragazzi per periodi di pochi giorni in cui poter fare il papà.