«Voglio salutare il mondo dei giornali di strada e soprattutto i loro venditori che sono per la maggior parte homeless, persone gravemente emarginate, disoccupate: migliaia di persone che in tutto il mondo vivono e hanno un lavoro grazie alla vendita di questi giornali straordinari».

Così Papa Francesco, in un messaggio pubblicato sul Bollettino della Santa Sede, si è rivolto alla Rete internazionale dei giornali di strada (INSP - International Network Street Papers), costituita da oltre 100 testate, pubblicate in 35 diversi Paesi e in 25 lingue differenti.

«In Italia – ha aggiunto il Papa – penso alla bella esperienza di “Scarp de’ tenis”, il progetto della Caritas che permette a più di 130 persone in difficoltà di avere un reddito e con esso l’accesso ai diritti di cittadinanza fondamentali».

Osservando come la pandemia abbia reso difficile il lavoro e le vendite anche dei giornali di strada, Papa Francesco ha poi voluto ringraziare tutti coloro che rendono possibili questi progetti sociali: «Guardare ai più poveri, in questi giorni, può aiutare tutti noi a prendere coscienza di quanto ci sta realmente capitando e della nostra vera condizione. A tutti voi il mio messaggio di incoraggiamento e di fraterna amicizia. Grazie per il lavoro che fate, per l’informazione che date e per le storie di speranza che raccontate».