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Pubblicazione : 29/11/2013
L'European Antipoverty Network chiede più impegno contro povertà ed esclusione
In occasione della terza convenzione annuale della piattaforma europea contro la povertà, l’European Antipoverty Network ha sottolineato come non ci siano stati progressi, verso il raggiungimento degli obiettivi 2020 di lotta alla povertà e all’esclusione. EAPN segnala ch non soltanto è aumentato il numero delle persone in povertà o a rischio di esclusione (oggi stimato in 120 milioni di persone), ma che le politiche macroeconomiche hanno di fatto aumentato questo rischio e dilatato le iniquità e le disuguaglianze. Inoltre le persone che vivono direttamente l’esperienza della povertà e le Organizzazioni che le intercettano abitualmente, sono sempre meno coinvolte nella pianificazione degli interventi e nell’implementazione delle politiche. EAPN, chiede quindi un impegno «diretto degli stakeholders, in un meccanismo formale che abbia la capacità di realizzare progressi concreti». Tre i messaggi-chiave lanciati da EAPN alla Convenzione: compiere concreti passi avanti verso l’Europa sociale e la dimensione sociale dell’UEM, partendo da una tabella di marcia che riconosca la drammaticità della situazione; lanciare una strategia integrata per combattere la povertà e l’esclusione sociale, che abbia su un piano di parità la dimensione economica e quella sociale; sostenere un indagine annuale (audizione parlamentare) che coinvolga le persone in povertà e le organizzazioni di riferimento, al fine di monitorare i progressi in tema di lotta alla povertà e le misure necessarie per una maggiore giustizia sociale.