Il contesto di emergenza in cui ci troviamo sta determinando una complessità di situazioni emotive inedite che richiedono particolari interventi di supporto.
Il disagio della reclusione forzata per contenere il contagio e l’incertezza di quel che sarà dopo la pandemia pesano maggiormente su coloro che devono affrontare il venir meno delle risorse finanziarie o la paura di perdere il lavoro. A queste fatiche si aggiungono la pena di essere separati dalle persone care e l’impossibilità di incontrare qualcuno con cui condividere la propria sofferenza.
Per queste ragioni, l’Arcidiocesi di Torino, con Caritas Diocesana e Ufficio di Pastorale della Salute, ha attivato un servizio di ascolto telematico mediante la casella di posta elettronica ascoltofraterno@diocesi.to.it.
Alla casella dedicata possono scrivere tutti coloro che desiderano condividere le proprie fatiche e che cercano un conforto spirituale.
Il servizio si svolge in prima istanza mediante corrispondenza telematica, perché, in alcuni momenti della vita, scrivere a qualcuno che leggerà e risponderà aiuta più che parlare.
All’ascolto tramite e-mail potranno seguire colloqui telefonici.
A gestire il servizio è un’équipe composta da sacerdoti, religiose, diaconi permanenti e laici, a testimonianza di una Chiesa unita e vicina.
Il servizio sarà gestito nel rispetto e in osservanza della normativa vigente in materia di privacy.